L&rsquo;Amore non ha bisogno di aggettivi o definizioni, che servirebbero solo a limitarne il significato e a circoscriverne la portata. L&rsquo;incontro tra Maria e Adamo sboccia e fiorisce sotto la sua egida, in una sinfonia di anime che, come nel mito platonico, trovano finalmente il proprio incastro perfetto. Quando &egrave; Amore a unire non esiste sconvenienza n&eacute; perversione, ogni gesto ?uisce spontaneo come dettato dalla Natura. Tuttavia, ci sono circostanze di fronte alle quali anche le armi di Amore sembrano spuntate; eventi che cambiano il corso irrimediabilmente della vita e che proiettano la propria ombra cupa l&igrave; dove prima splendevano chiari i raggi del sole&hellip; <i>Come un adagio</i> narra, con una prosa che molto si avvicina alla poesia, una storia d&rsquo;amore che valica il confine tra la vita e la morte, in un lungo addio che ha il sapore del ritorno, di un&rsquo;attesa che non pu&ograve; dirsi infruttuosa finch&eacute; vive e si alimenta dei momenti intimamente condivisi.<br /><br /><b>Anna Strippoli</b> nasce a Torino. Mentre lavora come segretaria aziendale si iscrive a un Corso Regionale per diventare Assistente di Studio medico. Viene assunta in un Poliambulatorio, dove lavorer&agrave; fino alla nascita di Giulio, suo unico figlio. Per amore si trasferisce al mare, nella provincia di Ancona, ma il cuore rimane a Torino. Ama la fotografia sincera, la musica, gli abiti lunghi degli anni Settanta e a volte la solitudine. Alle persone care regala i vasetti di melanzane sott&rsquo;olio, carciofini e marmellata preparata con la frutta di stagione. Dice che i capelli sono la cornice del viso, che il viso &egrave; un quadro che il tempo muta, lasciando alla Terra la fotografia e l&rsquo;anima all&rsquo;eterno. Crede all&rsquo;amore, unico grembo da cui nascono le cose pi&ugrave; belle della vita. Ci crede sul serio. <i>Come un adagio</i> &egrave; la sua prima pubblicazione.<br />