<i>Nella vasta cucina il ceppo di pino crepitava la sua agonia in uno sfoggio ardente di brage ammucchiate, che spandevano nell&rsquo;oscurit&agrave;, calore odoroso e luce fantastica.<br />Dolfo, finito di rigovernare, scopare, rimettere tutto nell&rsquo;ordine abituale, aveva, per economia, spenta la lampada pendente dal soffitto; e, seduto su uno dei panconi ai lati del focolare, si crogiolava fumando la pipa.<br />La bragia gli batteva in volto un colore rosso, che dava al suo volto dai baffoni brizzolati e i capelli irti e canuti, un aspetto strano.<br />Di fuori, nella fredda notte di dicembre, il vento ululava spazzando le nuvole dal cielo e scuotendo la neve dalle piante.<br />Ogni tanto, una folata rabbiosa si cacciava per il fumaiuolo del camino e guizzava gi&ugrave; con un urlo ad avvivare le brace, scomporle, morire in cenere le pi&ugrave; arse.</i>