L&#39;Epopea di Gilgamesh &egrave; un ciclo epico di ambientazione sumerica, scritto in caratteri cuneiformi su tavolette d&#39;argilla, che risale a circa 4500 anni fa tra il 2600 a.C. e il 2500 a.C. Esistono sei versioni conosciute di poemi che narrano le gesta di Gilgamesh, re sumero di Uruk, nipote di Enmerkar e figlio di Lugalbanda. La versione pi&ugrave; conosciuta, la cosiddetta Epopea di Gilgamesh &egrave; babilonese.<br />L&#39;Epopea di Gilgamesh raccoglie tutti quegli scritti che hanno come oggetto le imprese del mitico re di Uruk ed &egrave; da considerarsi il pi&ugrave; importante dei testi mitologici babilonesi e assiri pervenuti fino a noi.<br />Di quest&#39;opera noi possediamo, oltre all&#39;edizione principale allestita per la biblioteca del re Assurbanipal e ora conservata nel British Museum di Londra, altre versioni pi&ugrave; antiche e frammentarie. Tutti i popoli che sono venuti a contatto con il mondo sumerico hanno avvertito la grandezza dell&#39;ispirazione, tanto &egrave; vero che tavolette cuneiformi con il testo di Gilgame&scaron; sono state trovate in Anatolia, scritte in ittita e hurrita, e in Siria-Palestina. I testi pi&ugrave; antichi che trattano le avventure dell&#39;eroe appartengono alla letteratura sumerica e scene dell&#39;epopea si ritrovano, oltre che su vari bassorilievi, su sigilli cilindrici del III millennio a.C.