&quot;Campagna dell&#39;Esercito&nbsp;Napolitano&quot; (titolo esteso:&nbsp;&quot;Campagna dell&#39;Esercito Napolitano&nbsp;dal 1 ottobre 1860&nbsp;fino al cominciamento dell&#39;assedio di Gaeta&quot;) &egrave; il racconto dettagliato&nbsp;di un anonimo&nbsp;testimone&nbsp;oculare datato 1861, probabilmente un cronista del genio militare Borbonico. Un racconto struggente tra speranza e decadimento di un Regno, quello dell&#39;Italia meridionale, ormai al tramonto &mdash; sotto l&#39;avanzata del fuoco Piemontese.<br />&nbsp;<br />&laquo;I fuochi nemici eransi alquanto affievoliti: un&#39;ultima resistenza a superar restava, un&nbsp;ultimo sforzo, ed il giglio Borbonico sarebbe riapparso minaccioso sui tetti di Santa Maria, e Francesco II avrebbe forse riacquistato il trono di Napoli! Ma, quell&#39;ultima resistenza non fu superata, quell&#39;ultimo sforzo non si fece ed i Regi, stanchi e scoraggiati, davansi celeramente a ripiegare; mentre il Genio della Libert&agrave; sulle batterie nemiche riaccendeva gli animi, ed animava i fuochi, che immediatamente riprendevano la loro intensit&agrave;&raquo; (Estratto 1).<br />&nbsp;<br />&laquo;L&#39;alba del giorno 21 fatale ispuntava, e lanciava fra il Volturno e Gaeta l&#39;inatteso segnale di ben tristi giorni, sorgendo inesorabile a determinare la caduta della Borbonica Dinastia&raquo; (Estratto 2).