I problemi e le esperienze del vivere originano pensieri di complessa decifrazione. &egrave; un assistere da spettatore a un programma di difficile partecipazione. Nascono cos&igrave; pensieri concisi ma chiari, di una lucidit&agrave; che appare limpida e mostra il volto e il risvolto delle cose, delle storie. Uomini e donne dal loro angolo di osservazione raccontano sprazzi della loro vita, in cui passato e presente si fondono creando una narrazione che sembra sofferta ma reca in s&eacute; il fascino del ricordo, l&rsquo;emozione di un vissuto, il senso di vuoto, il dramma dell&rsquo;abbandono in ogni suo aspetto, l&rsquo;incessante trascorrere del tempo, che a volte non &egrave; un gran signore, e la paura, quella vera, di vivere un&rsquo;epoca difficile in cui l&rsquo;egocentrismo regna sovrano.<br /><i>Il silenzio di Marzia, Venti variabili, L&rsquo;aspro profumo dei giorni, Dottor Zeith, I giorni di Katheryna, Jacopo e Le attese di Marianna, </i>hanno in comune un unico filo conduttore: il senso della perdita e la consapevolezza della solitudine che ne deriva.<br />L&rsquo;aspro profumo dei giorni, di Antonio Bianco, si distingue per la sensualit&agrave; con cui i temi vengono esposti; l&rsquo;eleganza del lessico sintetico e musicale crea un&rsquo;alternanza tra versi e prosa, la quale &egrave; responsabile di un immaginario movimento letterario ondulatorio che sembra emulare le onde del mare.<br /><br />L&rsquo;autore ha vissuto per motivi di lavoro a Milano, Roma e per molti anni a Napoli.<br />Ora vive in Calabria, in una localit&agrave; di mare sul Golfo di Squillace. Nel 2019 ha pubblicato la raccolta di poesie<i> Erbe secche</i> con lo pseudonimo di Filippo Anders. Nel 2021 ha pubblicato il romanzo CLARA.<br />Tutti i suoli lavori sono editi dal Gruppo Albatros<br />