Vincitore del&nbsp;<b>Premio Letterario&nbsp;</b><b>Franco Loi&nbsp;</b>&quot;Citt&agrave; di Grottammare&quot;, 14a edizione.<br /><br />Giulio non vede il padre da un anno. Scrittore di successo dopo il suo primo romanzo, non &egrave; mai stato presente per il figlio e il resto della famiglia, troppo impegnato nelle sue elucubrazioni da pseudo-intellettuale. Un giorno per&ograve; chiama Giulio per un viaggio in coppia, padre-figlio, destinazione la Puglia. Tra sonorit&agrave; jazz, cinema, dialoghi taglienti e ironici, provocazioni reciproche e accuse malcelate, i due riescono anche a ritagliarsi momenti di sottile armonia e trascurabile felicit&agrave;. Un romanzo che accompagna per mano il lettore in un dialogo sulla vita e sulla morte, sull&rsquo;amore, spesso salvifico, anche quando &egrave; asimmetrico e imperfetto.<br /><br />&ldquo;Sambati riesce, sin dalle prime righe, a tirare dentro il lettore e mantenerlo fermo con gli occhi sul libro. Fa intendere che sar&agrave; facile far scorrere questa <b><i>storia non storia</i></b>, perch&eacute; in qualche modo assomiglia a tutti, tocca corde, ricordi, letture. Tocca. E vola via nel giusto tempo, quello del sapore di un boccone gustoso.&rdquo;<br /><b><i>Nuovo quotidiano di Puglia</i></b><br /><br /><br /><br /><b>Antongiulio Sambati</b> &egrave; nato a Lecce nel 1997. Si &egrave; laureato alla facolt&agrave; di Giurisprudenza della LUISS ed &egrave; attualmente iscritto all&rsquo;ordine degli avvocati praticanti. Ha collaborato con alcune riviste e giornali ed &egrave; attualmente iscritto al Master della LUISS &ldquo;Writing school for cinema and television&rdquo;. <i>Parlando al melograno</i> &egrave; il suo primo romanzo.