Il termine&nbsp;<b>mimo</b>&nbsp;deriva da&nbsp;<i>mimus</i>, che &egrave; un prestito&nbsp;latino&nbsp;dal&nbsp;greco&nbsp;&mu;?&mu;&omicron;&sigmaf;[1], ed indica l&#39;imitazione della vita reale e si riferisce sia al genere artistico sia all&#39;attore&nbsp;che lo esercita.<br />Rispetto all&#39;accezione odierna del termine, nell&#39;antichit&agrave; tale etichetta copre sia forme di letteratura piuttosto sofisticata, non sempre destinata alla&nbsp;recitazione, sia generi di spettacolo pi&ugrave; simili all&#39;avanspettacolo&nbsp;o al&nbsp;cabaret, con numeri slegati fra loro, non sempre basati su veri e propri testi, con componenti di&nbsp;improvvisazione teatrale&nbsp;e largo spazio a&nbsp;musica,&nbsp;danza&nbsp;e a quella che oggi &egrave; intesa specificamente come &quot;arte mimica&quot;.<br /><br />I mini-ebook di Passerino Editore sono guide agili, essenziali e complete, per orientarsi nella storia del mondo.<br /><br />A cura di&nbsp;<b>Antonio Ferraiuolo</b>.&nbsp;