&nbsp;&egrave; una storia molto tenera. &Egrave; la vicenda appassionata di due giovani, Paolo e Patrizia, entrambi esperti dello stesso ramo e colleghi di lavoro. Paolo viene incaricato di pianificare dei progetti volti al rinnovamento delle strutture di un&rsquo;azienda e dei macchinari per l&rsquo;incremento della produzione. L&rsquo;incontro con Patrizia gli &egrave; fatale, ma un suo passo falso di rischia di far crollare tutto.<br />La sorte, benevola con i due giovani, offrir&agrave; loro un&rsquo;altra possibilit&agrave; proprio nel momento in cui tutto sembra perduto.<br />Il loro amore contiene una morale: a volte &egrave; meglio una brusca verit&agrave; che una bugia. Agendo onestamente, con chiarezza e semplicit&agrave;, si evitano malintesi che possono ferire e condurre alla disperazione.<br /><br />Antonio Trosa si diploma presso l&rsquo;istituto tecnico &ldquo;Avogadro&rdquo; di Torino nel 1960. Lavora come impiegato all&rsquo;Olivetti d.e. di Milano; presta poi servizio militare dopo una scuola per ufficiali a Cesano di Roma, il periodo di tirocinio presso un battaglione di stanza a Sulmona. Frequenta anche un corso di sci militare alla scuola di Roccaraso, poi il periodo da sottotenente come comandante ad interim di un&rsquo;intera compagnia comando di un battaglione. Durante il periodo di Fossano, la fidanzata di un altro tenente gli presenta una ragazza. Si innamorano e circa dodici mesi dopo, da congedato si sposano e vanno ad abitare a Torino. In quel periodo fa di tutto per mantenersi, lavorando anche di sera, il sabato e la domenica: &egrave; muratore, falegname, idraulico, elettricista, e riesce a pagare tutti i debiti, acquistando persino un appartamento al mare. Due anni dopo nasce il primogenito, Alessandro. Quando il figlio ha cinque mesi, Antonio viene invitato a Parigi dalla consociata per un progetto. Parte con la moglie e il bambino, con i quali vive in un appartamento ammobiliato per sei mesi. Quando Alessandro ha circa 18 mesi, l&rsquo;azienda presso cui lavora Antonio contrae un corposo contratto di vendita di computer elettronici di ultima generazione con il governo dell&rsquo;U.R.S.S. L&rsquo;unico disponibile al trasferimento era proprio Antonio, che parte per la Russia assieme alla famiglia e vi rimane cinque anni, dal 1968 al 1972, imparando la lingua russa sul posto, perch&eacute; non c&rsquo;era un interprete. Viene inviato d&rsquo;urgenza negli U.S.A., precisamente a Phoenix, per un problema che nessuno riesce a risolvere nei laboratori della Honeywell. Ritorna dalla sua famiglia a Torino, e dopo poco nasce il secondo figlio, Silvio. Continua il suo lavoro di tecnico. Una volta in pensione, si iscrive insieme alla moglie a un corso di primo soccorso in Croce Rossa, facendo servizio in ambulanza insieme per 12 anni e sei turni a settimana (rispondono ed eseguono 12.560 interventi in emergenza). Questi sono solo i momenti salienti della sua vita assieme all&rsquo;adorata consorte, Milvia. I suoi due figli, laureati entrambi in chimica industriale, gli regalano cinque nipoti.<br />