Genova, 9 giugno 1940: la citt&agrave; &egrave; attanagliata da un caldo soffocante e dal timore per l&rsquo;entrata dell&rsquo;Italia nel conflitto che gi&agrave; lacera i Paesi vicini. Il commissario Boccadoro viene incaricato di indagare sullo strano caso di una falsa banconota da cinquecento lire, lasciata in una cassetta delle elemosine nella chiesa di Santa Maria delle Vigne e spacciata da don Giorgio, sacerdote &ldquo;orfano&rdquo; della sua Valle d&rsquo;Aosta. Le indagini portano presto a individuare chi ha realizzato il clich&eacute; &ndash; un noto falsario morto per&ograve; anni prima &ndash; ma il caso si complica quando una coppia rimane vittima di un feroce agguato davanti al ristorante San Pietro, alla Foce: chi &egrave; la donna rimasta gravemente ferita? Quale<br />piano si sta ordendo nell&rsquo;ombra e quale ruolo vi giocano i biglietti falsi che continuano a saltare fuori? Mentre Mussolini dichiara guerra e i primi bombardamenti colpiscono Genova e Savona, Boccadoro combatte su due fronti: convincere sua moglie a &ldquo;sfollare&rdquo; con i figli a Calice Ligure e rincorrere un&rsquo;ombra che sembra essere tornata dal passato. Sul finale incombe la sagoma possente del transatlantico Conte Rosso, che giunge in Porto per imbarcare&hellip;<br />Anche in questo terzo avvincente romanzo (dopo <i>Nero Dominante </i>e <i>Boccadoro e il cappotto</i> <i>rosso</i>) della serie ambientata ai tempi del fascismo, l&rsquo;autore ha ricostruito in maniera storicamente convincente sia una Genova in parte scomparsa, sia personaggi noti che interagiscono con quelli di invenzione, sia speranze, paure e ideologie allora imperanti. In queste pagine il dolore e la morte sono certo presenti, ma stemperati dai dolci momenti privati che l&rsquo;umanissimo commissario cerca di donare a sua moglie Elena e ai figli Giulia, Irma e Umberto, a tratti veri dominatori della scena.<br /><br /><b>Armando d&rsquo;Amaro</b>, nato a Genova nel 1956, vive a Calice Ligure. Dopo studi classici e laurea in giurisprudenza ha praticato attivit&agrave; forense e accademica, abbandonate per dedicarsi alla scrittura noir e alla critica d&rsquo;arte moderna. Per Fratelli Frilli Editori ha pubblicato <i>Delitto ai Parchi </i>(2007), <i>La Controbanda </i>(2007; 2016 in Italia Noir per Repubblica-l&rsquo;Espresso), <i>La</i> <i>farfalla dalle ali rosse </i>(2008), <i>Liberaci</i> <i>dal male </i>(2010, col criminologo Marco Lagazzi), <i>Il testamento della Signora</i> <i>Gaetani </i>(2014), <i>La mesata </i>(2016), <i>Nero Dominante </i>(2017), <i>Boccadoro e</i> <i>il cappotto rosso </i>(2018), <i>Il maresciallo</i> <i>Corradi e l&rsquo;evaso </i>(2019) e ha curato le antologie <i>Incantevoli stronze </i>(2008), <i>Donne, storie al femminile </i>(2009), <i>Una</i> <i>finestra sul noir </i>(2017); <i>44 gatti in noir</i> (2018) e <i>Tutti i sapori del Noir </i>(2019) altri racconti sono usciti in raccolte per altri editori o su riviste; il suo monologo <i>Atlassib </i>&egrave; rappresentato con successo a teatro; numerosi i testi scritti per artisti, tradotti anche in inglese e russo.