Pubblicati nel 1851 come parte dei Parerga und Paralipomena, gli Aforismi sulla saggezza del vivere mantengono ancor oggi pregnanza e valore come ogni altra opera di Schopenhauer. La saggezza non &egrave; legata al tempo n&eacute; alla storia, che &egrave; scenario sempre identico che nulla insegna e nulla apprende.<br />Schopenhauer, il pi&ugrave; romantico dei filosofi dell&#39;800, qui scavalca passione e sentimento per offrire il saggio pi&ugrave; lucido di razionalit&agrave; metallica che il pensiero possa offrire.<br />In ogni tempo e civilt&agrave; la saggezza &egrave; sinonimo di arte del ben vivere, per sopportare con serenit&agrave; il dolore e la noia tra cui oscilla la vita dell&#39;uomo.<br />Le commoventi pagine del Fedone platonico sulla vita come preparazione alla morte e sulla morte come apertura alla vera vita, sono saggezza, e della pi&ugrave; alta. Ad altezze simili ci porta la saggezza monastica e ascetica di Epicuro che rifugge da passioni e piaceri vani per mantenersi in quel delicato equilibrio tra indifferenza e imperturbabilit&agrave; che &egrave; la felicit&agrave;. E la lettura catartica dei Saggi di Montaigne ha lo stesso scopo: meditare sulla morte e il dolore per meglio affrontarli ed essere sempre all&#39;erta, non farci prendere di sorpresa.<br />In questo orizzonte si apre la visione purificatrice di Schopenhauer per ben vivere e ancor pi&ugrave; per meglio morire.