Sotto il senso letterario della <i>Commedia</i>, ossia sotto la peregrinazione di Dante attraverso i tre regni dell&rsquo;Inferno, del Purgatorio e del Paradiso, si nasconde senza alcun dubbio una allegoria. Non c&rsquo;&egrave; bisogno delle esplicite dichiarazioni di Dante in proposito per esserne certi. Questa allegoria non &egrave; semplice, ma molteplice e dai commentatori ne vengono di solito riconosciuti soltanto due aspetti, quello morale e quello politico. Ma i motivi che hanno indotto Dante a servirsi dell&rsquo;allegoria non sono di natura politica, inerenti alla sua posizione nella lotta tra Guelfi e Ghibellini, perch&eacute; in tal caso sarebbe naturale di trovare pi&ugrave; fitto il velo nei passi che trattano di politica, mentre invece il velo si fa pi&ugrave; spesso nei passi che trattano argomenti di morale, di filosofia, di religione, di metafisica; e talora per quanto i commentatori aguzzino gli occhi non riescono a chiarire il senso, oppure ognuno di essi finisce coll&rsquo;intendere diverso dagli altri.<br />Il soggetto della <i>Commedia</i> &egrave; l&rsquo;uomo, o meglio la rigenerazione dell&rsquo;uomo, la sua metamorfosi in angelica farfalla, la Psiche di Apuleio. &Egrave; dunque il medesimo soggetto dei Misteri. Non le sole qualit&agrave; morali cambiano; Dante si purifica di grado in grado, passa per crisi e coscienze varie e numerose, cade come corpo morto, sviene, rinviene, si addormenta, si ravviva nell&rsquo;Euno&egrave;, la sua mente esce di s&eacute; stessa, passa al divino dall&rsquo;umano, all&rsquo;eterno dal tempo, e finalmente dislega l&rsquo;anima sua da ogni nube di mortalit&agrave;. Questo non &egrave; un perfezionamento morale, &egrave; una vera palingenesi di tutto l&rsquo;essere che si attua nel simbolico viaggio. Il velame asconde non soltanto delle disquisizioni morali sopra i peccati e le virt&ugrave;, ma l&rsquo;esposizione di mutamenti interiori nella coscienza del pellegrino.<br />Esaminando l&rsquo;opera di Dante senza preconcetti e partiti presi, si arriva a riconoscere nella rinascita spirituale mediante la metamorfosi operata dall&rsquo;iniziazione il soggetto fondamentale della <i>Commedia</i>, la dottrina nascosta sotto il velame delli versi strani.