<u><b>QUESTO LIBRO E&#39; A LAYOUT FISSO</b></u><br /><br />Romanzo autobiografico scritto nel 1896-97 tratta della vita di Strindberg durante e dopo il suo soggiorno a Parigi ed esplora, in una sorta di diario al quale Strindberg affida tutto se stesso, le sue molteplici ossessioni. La sua vita fu, come noto, una successione di cataclismi: il pi&ugrave; brutale e, nel contempo, fecondo, fu proprio quello del 1895, quando, a Parigi, la &lsquo;mano dell&rsquo;invisibile&rsquo; lo precipit&ograve; in un&rsquo;esperienza sconvolgente, catapultandolo in un susseguirsi di paranoie che ne tormentavano l&rsquo;animo.<br /><br />&ldquo;Percepivo su di me lo sdegno delle Potenze ignote. La mano dell&rsquo;Invisibile si era levata e i suoi colpi si abbattevano sul mio capo&rdquo;.<br /><br />In Inferno, Strindberg si rivela al lettore come l&rsquo;alchimista delirante che, in squallide stanze d&rsquo;albergo, tenta di trasformare il piombo in oro; come una mente ossessionata per la quale ogni fatto diviene necessariamente segno e ogni coincidenza &lsquo;corrispondenza&rsquo;.<br /><br />&ldquo;Tutti chiedono dei segni e dei miracoli, e segni e miracoli ci sono, ma nessuno sa chi li operi, poich&eacute; le potenze nere non sono meno capaci, nelle arti magiche, delle potenze bianche&rdquo;.<br /><br />La sua scrittura ci conduce cos&igrave; tra il dramma cosmico e la farsa, tra il soprannaturale e il quotidiano, in una concatenazione di eventi che paiono condurlo a un sempre pi&ugrave; tragico destino.<br /><br />August Strindberg (1849-1912), narratore, drammaturgo e poeta svedese, &egrave; autore del dramma Maestro Olof (1871), dei romanzi La stanza rossa (1879) e Considerazioni di un alienato e delle novelle Destini e avventure svedesi (1882-1891).