<b>Il poliziesco italiano <i>doc</i></b><br />Romanzo che inaugura il filone del romanzo poliziesco italiano e che per capacit&agrave; di scrittura fu affiancato al pi&ugrave; famoso Simenon e al suo commissario Maigret.<br />Le indagini del commissario De Vincenzi prendono avvio quando questi riceve la visita inaspettata dell&#39;amico Giannetto Aurigi che, dopo aver assistito alla Scala con la fidanzata ed i genitori di lei ai primi due atti dell&#39;Aida, aveva lasciato il teatro per girare in solitudine per le vie nebbiose della citt&agrave;.<br />Grande &egrave; la sorpresa del commissario quando riceve una telefonata che lo informa che &egrave; stato commesso un omicidio proprio nell&#39;appartamento di Aurigi in via Monforte e che la vittima &egrave; il banchiere Mario Garlini, la cui banca aveva prestato una grossa somma di denaro ad Aurigi. Nel suo incontro all&#39;ufficio del commissario, Aurigi aveva ammesso che negli ultimi tempi aveva giocato in borsa perdendo grosse somme, pertanto era impossibilitato a saldare il suo debito con la banca di Garlini.<br />Da qui si snoda una vicenda che, attraversando una Milano segreta e affascinante, diventa ricca di colpi di scena, situazioni intricate, misteri difficili da sciogliere, che solo la grande esperienza del commissario sapr&agrave; risolvere in un finale di crescente intensit&agrave; emotiva.<br /><b>L&rsquo;autore:</b> Augusto De Angelis (Roma 1888 - Como 1944) Incarcerato per antifascismo nel 1943, mor&igrave; in seguito alle percosse subite durante un&#39;aggressione fascista. Scrittore e giornalista, considerato il &quot;padre nobile&quot; del giallo all&#39;italiana. Protagonista dei suoi romanzi scritti tra il 1935 e 1942 e ambientati a Milano degli anni trenta &egrave; il Commissario Carlo De Vincenzi, della Squadra Mobile di piazza San Fedele: &quot;umanissimo come Maigret, romantico come Marlowe, intellettuale come Philo Vance, eppure caparbiamente italiano&quot;.