<i><b>Nella Milano dell&rsquo;editoria e della cultura, una nuova indagine per il Commissario De Vincenzi. E mai come questa volta dovr&agrave; affidarsi al suo infallibile intuito</b></i><br /><br />Milano 1934. Piazza dei Mercanti. Fiera del Libro.<br />Tra le bancarelle delle case editrici, i firmacopie degli autori di grido, viene ritrovato un corpo senza vita. Un delitto all&rsquo;apparenza senza nessuna ragione, n&eacute; movente, eppure cos&igrave; singolare, cos&igrave; premeditato. E per casi di questo tipo, nessuno &egrave; meglio del Commissario De Vincenzi e della sua squadra della Mobile di San Fedele.&nbsp;<br />Ventiquattro ore di tempo e troppi segreti da dipanare, vite da ricostruire, moventi da delineare. Il timore di non farcela, questa volta. Ma nessun indizio sar&agrave; pi&ugrave; potente delle tracce lasciate dalle emozioni.&nbsp;<br />Mentre intorno a lui tutto richiede di essere normato, De Vincenzi &egrave; quell&rsquo;individuo che non agisce per sentire comune, ma per coscienza. &Egrave; colui che sa che non esistono &ldquo;pazzi&rdquo;, o &ldquo;assassini&rdquo; di nascita, ma che tutti, prima o poi, possiamo diventarlo.