Per affrontare la realt&agrave; di tutti i giorni l&rsquo;essere umano ha bisogno di credere anche nell&rsquo;incredibile, talvolta. Fa parte della sua natura. Ecco perch&eacute; in ognuno di noi esistono luoghi magici, luoghi che, pur non avendo mai visto, ci par di conoscere alla perfezione. Sono gli spazi del cuore e della mente, quelli che frequentiamo senza esserci fisicamente perch&eacute; sono i giardini del nostro intelletto, oasi segrete che conosciamo solo noi e dove crescono le nostre intuizioni migliori, forse la pi&ugrave; straordinaria magia che l&rsquo;essere umano possa realizzare.<br />Protagonista di questo viaggio nel mondo dell&rsquo;&ldquo;irreale&rdquo; &egrave; un pianoforte particolare, assolutamente inutilizzabile dalle dita di molti, ribelle a qualsiasi tentativo di accordatura, ma capace di regalare melodie celestiali se a sfiorarlo &egrave; un&rsquo;anima illuminata da affinit&agrave; elettiva. Proprio come quella del pianista della storia qui raccontata.