Ogni persona potrebbe essere associata a un colore? Magari si potrebbe considerare ogni esperienza come una sfumatura&hellip; Oppure sarebbero le emozioni a dare le pennellate di ogni singola vita?<br />Se cos&igrave; fosse, Monika sarebbe il blu cobalto: elegante come un&rsquo;onda e profonda come il mare. Ed &egrave; al mare che assomigliano le sue emozioni tempestose e tormentate, cos&igrave; come la sua ricerca della felicit&agrave; da quando, bambina di porcellana, le &egrave; mancato l&rsquo;amore materno.&nbsp;<br />David, invece, sarebbe pi&ugrave; simile al borgogna: innamorato dell&rsquo;idea di una donna ancora prima di conoscerla, rimane stregato da Monika che cos&igrave; tanto sembra quella bambola salvata durante l&rsquo;infanzia.<br />Ma baster&agrave; il sentimento che li ha legati dal primo sguardo a tenerli uniti quando la vita sembra voler fare di tutto per separarli?<br /><br /><b>Barbara Monika Zaziemski </b>nasce per caso a Londra il 15 marzo del 1970, da madre italiana e padre polacco sfuggito alla prigionia di un campo di concentramento. Muove i suoi primi passi in Italia in una scuola americana, aggirandosi per ambienti raffinati e altolocati e trascrivendo l&rsquo;eleganza e l&rsquo;ambizione sul suo volto.<br />Dopo avere frequentato il liceo classico, si iscrive alla Facolt&agrave; di Psicologia di Torino e si laurea con lode nel tempo pi&ugrave; breve concesso dall&rsquo;Ateneo. Sceglie di perfezionare la sua preparazione da Psicologa iscrivendosi ad un corso post lauream di specializzazione in Psicoterapia e completa il percorso quadriennale con una tesi sul transessualismo, che le vale la lode e la dignit&agrave; di stampa. Per mantenersi agli studi, lavora per quindici anni presso un&rsquo;agenzia matrimoniale nota a livello nazionale. Ha il privilegio di esercitare l&rsquo;attivit&agrave; di Psicoterapeuta da oltre vent&rsquo;anni e ama cos&igrave; visceralmente la sua professione da seguire i pazienti anche a costi che non osano fare capolino sul tariffario dell&rsquo;Ordine degli Psicologi. Il disagio non va in vacanza e non necessariamente vive nelle case e nel cuore di chi pu&ograve; permettersi una psicoterapia.<br />Della sua vita privata poco esterna, se non attraverso questo primo romanzo, nato come flusso di coscienza per elaborare la fine del suo credo nell&rsquo;amore assoluto.<br />Vive a Torino con un gatto siberiano e un barboncino nero che rivela marcati tratti di dipendenza nei confronti della padrona.