Vi &egrave; un protagonista assoluto nelle poesie che compongono questo nuova quindicesima uscita di VersiGuasti dedicata alla giovane poetessa triestina Beatrice Achille. Un abitatore, un viaggiatore, un narratore e un incantatore. Il nome che abbiamo voluto dare a questo personaggio assoluto &egrave; &ldquo;Io&rdquo;. Chi &egrave; qui rappresentato, descritto e osservato nel suo saltellare nei diversi luoghi della poesia di Beatrice Achille &egrave; &ldquo;Io&rdquo;. Di chi sia tale &ldquo;Io&rdquo;, chi sia tale &ldquo;Io&rdquo;, cosa pensi, cosa dubiti e cosa crei con la sua parola non ci &egrave; dato sapere. Ci&ograve; che possiamo fare &egrave; semplicemente seguirlo nelle sue peregrinazioni, nelle sue possessioni e nei sui viaggi. Forse alla fine &ldquo;Io&rdquo;, l&rsquo;abitatore della poetica dell&rsquo;Achille, ci sveler&agrave; qualcosa, si fermer&agrave; e racconter&agrave;, a noi lettori curiosi, una morale del suo viaggiare.<br /><br /><b>Beatrice Achille</b> nasce a Trieste nel 1996 e studia Filosofia all&rsquo;universit&agrave; Ca&rsquo; Foscari di Venezia. Apertasi alla scrittura in giovanissima et&agrave;, esordisce inizialmente attraverso il teatro, producendo un&rsquo;enorme numero di copioni, tra cui Le Passanti (2014), Il Confine (2015), Incomunicabilit&agrave;. Offerta teatrale (2017).