Il cambiamento climatico e il degrado ambientale hanno rilanciato l’importanza del suolo per la sopravvivenza umana. È stato un argomento cruciale per tutto il XX secolo in quanto la questione politica della sua proprietà e disponibilità si è intrecciata con la questione urbanistica del suo uso e disegno. Il suolo è inteso oggi come bene comune da proteggere ma urbanistica e architettura non riescono ad assumerlo come componente di un piano e di un progetto socialmente orientati. Ripercorrere l’evoluzione della nozione di suolo in Europa dal primo Novecento ad oggi, esaminando i risultati più emblematici raggiunti (piani e progetti), può contribuire a rendere più efficaci la programmazione pubblica e le politiche del welfare. Climate change and environmental deterioration have revived the importance of land for human survival: a crucial issue through the whole of the XX century when the political questions of its ownership and availability became closely intertwined with the urban questions of its use and design. The land is conceived today as a common good to be protected at any price, but town planning and architecture seem unable to take it as their basic tool for socially-oriented projects. Retracing the evolution of the idea of land in Europe, from the early XX century to the present, aims to make our public programming and welfare politics more effective.