Quando un autore scrive, le parole diventano piccole gocce di realt&agrave;, riflesse dalla sua mente e dalle sue esperienze. Eppure, quelle stesse parole, una volta lasciate libere, iniziano a vivere di vita propria, accompagnando chi le legge.<br />Ma cosa vuol dire scrivere in questo momento storico? Come le parole cambiano attraverso i social? Come cambia il modo in cui vendono recepite?<br /><br /><b>Berta Calvani </b>&egrave; nata a Firenze nel 1938.<br />Dopo aver letto &ldquo;Alla ricerca del tempo perduto&rdquo; di Marcel Proust e avere concluso la sua vita lavorativa, si &egrave; dedicata alla scrittura, amata da sempre. La sua prima opera, pubblicata nel 2016, &egrave; stata &ldquo;La mia storia con Proust&rdquo; in cui l&rsquo;autrice racconta la straordinaria esperienza nell&rsquo;avvicinarsi al grande scrittore. In seguito, facendo conoscenza degli strumenti tecnologici, ha dedicato molto del suo tempo a postare i suoi scritti su Facebook. Per poi ricavarne, con una parte di essi, il suo secondo libro che, appunto, si intitola POST &ndash; Pensieri, pensierini e pensieracci. Quello che avete fra le mani &egrave; il suo terzo libro pubblicato.