Lunga la notte che non trova mai giorno vuol essere un libro di speranza<br/> così annotato in copertina: Il chiarore luminoso dell'alba <br/>preannunciava una splendida giornata di sole. E potrebbe essere anche un<br/> libro della memoria. Le due sezioni che compongono il libro &ndash; Il <br/>richiamo del mare e Non aspettarmi: la notte è bianca e nera - <br/>rappresentano il viaggio a ritroso nel tempo per riprovare il senso <br/>delle proprie radici. Così, in una buia notte di dicembre, un uomo esce <br/>di casa e si incammina a piedi in una sconosciuta città alla ricerca del<br/> senso dei giorni, fino a giungere nell'immensità della notte in <br/>prossimità degli scogli, là dove un tempo soleva venire, non d'estate, <br/>ma in inverno, quando il mare si increspava e mugghiava.<br/>Non <br/>aspettarmi: la notte è bianca e nera raccoglie invece lettere d'amore <br/>ritrovate e portate alla luce, la cui conclusione lascia aperto ancora <br/>un dubbio: Me ne andai che era quasi notte e nell'allontanarmi fui <br/>sorpreso a guardare le stelle. L'uomo nemmeno più ricorda il nome della <br/>ragazza, né la sua storia, ma ha solo squarci perduti dei tempi <br/>dell'infanzia e della propria terra, così nuda e avara di raccolti, e <br/>quell'addio su quel treno nella pioggia battente.