QUAL &Egrave; IL SENSO DELLA VITA? La risposta forse si nasconde fra le righe e vuole essere cercata.<br />LA NATURA &egrave; una presenza costante in queste righe, sia nei &ldquo;dipinti&rdquo; celebrativi, sia quale condimento dei variegati stati emozionali. A tratti viene personificata come interlocutore, a volte addirittura impersonata da chi scrive. IL PAESE le fa da controcanto attraverso le sue pietre e la sua gente, dando forma al contesto ideale di silenzio che favorisce il sorgere e l&rsquo;espandersi della spiritualit&agrave;. Questi luoghi sono depositari di ricordi e, in tutto questo, LA CITT&Agrave; ci perde un poco, riscattandosi attraverso fugaci luccichii di bellezza propria o nel silenzio della notte.<br />In questi ambienti si declinano soprattutto GLI UMORI nati da AFFETTI e SENTIMENTI e si aggirano i fantasmi di persone care, invocate o contemplate con sgomento nel rito del commiato. Perfino la morte di chi scrive &egrave; presente in un mesto cammeo... Ma le EMOZIONI sono il segno di reviviscenza che dalla morte non pu&ograve; che trarre ulteriore spinta alla ripresa: ecco dunque danzare la gioia, che scaturisce dalla tenerezza degli affetti e dall&rsquo;appropriarsi di frammenti di FELICIT&Agrave; dell&rsquo;Altro; seguita da abissi di pessimismo generato dalla durezza del vivere. Ma c&rsquo;&egrave; anche lo specchio del DOLORE altrui. Senza tutto questo, l&rsquo;essere umano non avrebbe significato. Convivono, alternandosi, L&rsquo;UMORE NERO e la VITALIT&Agrave;, in un dinamico intreccio indissolubile con L&rsquo;IRONIA e talvolta LA SORPRESA - fino a tenere eternamente in sospeso l&rsquo;ultima parola.<br />Potevano mancare L&#39;INNAMORAMENTO e L&rsquo;EROS? Ai quali ancora sorride, testimone silenziosa ma partecipe, la natura nei suoi molteplici aspetti, a tratti inconsueti.<br />Nell&#39;insieme queste righe, scovate e intensamente rivissute grazie al richiamo sapiente dell&rsquo;Editore, sono permeate dalla PASSIONE come approccio e motore di una evoluzione personale.