QUESTO LIBRO &Egrave; A LAYOUT FISSO<br /><br />Nel 1916, in una condizione di profonda crisi personale<br />e d&rsquo;intensa esperienza visionaria, Carl Gustav Jung &egrave; visitato<br />da &ldquo;spiriti&rdquo; di ritorno da Gerusalemme.<br /><i>&ldquo;Cominci&ograve; con uno stato di inquietudine dentro di me, ma non</i><br /><i>sapevo che cosa significasse, o che cosa si volesse da me. C&rsquo;era</i><br /><i>intorno a me un&rsquo;atmosfera sinistra: avevo la strana sensazione</i><br /><i>che l&rsquo;aria fosse pregna di entit&agrave; spettrali. [&hellip;] .</i><br />Gli, spiriti, provenienti dalla &ldquo;terra dei morti&rdquo;, sono <i>&ldquo;le voci dell&rsquo;Inesplicabile, dell&rsquo;Irrisolto, dell&rsquo;Irredento&rdquo;.</i><br />Gli straordinari <i>Sette sermoni ai morti </i>con cui Jung cerca di<br />portarli a consapevolezza e di placarli, scritti in una condizione<br />prossima all&rsquo;esperienza medianica, sono a un tempo<br />una Teogonia, una Cosmogonia, una Psicogenesi, in un lucidissimo<br />e controllatissimo &ldquo;mythologein&rdquo;.<br />Pagine complesse e ricchissime, imbarazzanti per gli stessi<br />cultori di Jung, qui proposte attraverso un puntuale commento<br />filosofico e teologico, sempre in rigorosa aderenza al<br />pensiero di Jung.<br /><b>Carl Gustav Jung </b>(1875 &ndash; 1961) &egrave; stato uno psichiatra, psicoanalista<br />e antropologo svizzero. Tra le sue opere, <i>Psicologia</i><br /><i>e patologia dei cosiddetti fenomeni occulti </i>(1902), <i>La libido:</i><br /><i>simboli e trasformazioni (1912)</i>, <i>Mysterium coniunctionis</i><br /><i>(1956).</i>