La chiusura dei procedimenti penali e civili relativi al caso Ustica pu&ograve; consentire di procedere ad una analisi critica del materiale disponibile senza necessit&agrave; di sostenere ipotesi convenienti per le parti. Questo libro scritto da un tecnico che ha seguito come consulente del Giudice Priore lo sviluppo del caso Ustica dal 1990 fino alla sentenza della Corte di Assise del 2004 riporta i risultati conseguiti con questo tipo di indagine.<br />I risultati hanno portato a individuare una verit&agrave;, definita come verit&agrave; ingegneristica, costituita da&nbsp;ragionevoli certezze sulle cause dell&rsquo;incidente e da una possibile ipotesi di scenario dove l&rsquo;evento potrebbe essere maturato. Non essendo stato possibile raggiungere la verit&agrave; assoluta per la presenza di ostacoli derivanti principalmente dal troppo tempo trascorso che ha portato all&rsquo;irreperibilit&agrave; od alla contaminazione del materiale di interesse, la verit&agrave; ingegneristica &egrave; stata proposta nel libro come un tentativo di porre un punto fermo al caso Ustica almeno da un punto di vista tecnico, riservando alla Storia il compito di conseguire la verit&agrave; assoluta come anche riportato nella sentenza della Corte di Assise di Roma.<br />Prefazione di Fabrizio Colarieti.