Carlo del Balzo, scrittore, politico, letterato, nel 1878 si rec&ograve; a Parigi, mentre si svolgeva l&#39;Esposizione Internazionale e invi&ograve; numerose corrispondenze ai giornali italiani in cui si rivel&ograve; acuto osservatore dei costumi sociali e della vita quotidiana della capitale francese. Questi appunti di viaggio saranno poi raccolti nel volume &ldquo;Parigi e i parigini&rdquo;.<br /><br />Dall&rsquo;incipit:<br /><br /><i>Ho scritto questo libro con criterio assai diverso da quello seguito finora da quanti hanno parlato di Parigi. In queste pagine non troverete n&eacute; il Lussemburgo, n&eacute; il Louvre, n&eacute; Notre-Dame n&eacute; la dorata cupola degli Invalidi. Mi &egrave; parso che di tutto questo debbansi occupare le Guide, rimpinzate di minugie e di date. Altro compito &egrave; il mio. Io disegno la vita parigina vera; io studio la nevrosi del centro pi&ugrave; vivente del mondo; io voglio far fiutare il fosforo di cui quell&rsquo;aria &egrave; satura.</i>