Cos&rsquo;&egrave; la normalit&agrave;? Quali caratteristiche definiscono una persona o un comportamento &ldquo;normale&rdquo;? E cosa accade quando invece la quotidianit&agrave; a cui siamo abituati viene stravolta, anche impercettibilmente? I protagonisti di questi racconti, seppure in modi molto diversi, si ritrovano tutti a percepire delle stranezze: si tratta di piccoli scostamenti dalla realt&agrave; abituale, cos&igrave; assurdi da non sembrare veri, ma che si insinuano come un tarlo nella mente del malcapitato, tanto da farlo dubitare della propria identit&agrave;, da farlo piombare in uno stato d&rsquo;animo di pura angoscia, sforzandosi di trovare un senso a ci&ograve; che sta accadendo. Ecco allora che le parole scompaiono, le cose cominciano a essere stanche di non essere chiamate con il loro nome, i nostri familiari non ci riconoscono pi&ugrave;, ci si interroga sul perch&eacute; si debba partecipare alla pi&ugrave; importante e grandiosa festa mai organizzata, dove si &egrave; quasi costretti a divertirsi, la razionalit&agrave; viene stravolta da un opprimente presagio che stia per succedere qualcosa di terribile. &Egrave; come se qualcuno, in un altro tempo e luogo, si diverta a manipolare i destini degli uomini, che non possono far altro se non accettare di essere in bal&igrave;a dell&rsquo;ignoto.<br /><br /><b>Carlo Dellabella</b>, nato a Monfalcone, vive a Trieste.<br />Dopo un&rsquo;esperienza di lavoro informatico ante litteram presso la NCR di Milano, si &egrave; laureato in filosofia. Ha insegnato a lungo al liceo e attualmente tiene corsi di filosofia presso l&rsquo;Universit&agrave; della Terza Et&agrave;.<br />Ha pubblicato un saggio filosofico, ancora in uso a livello universitario: la prima (e unica) traduzione, con ampio commento, della versione latina del <i>Discours de la m&eacute;thode</i> di Cartesio [Ed. Agenzia Libraria, 2007].<br />Presidente per anni della sezione locale del WWF, la questione ambientale e la filosofia della scienza fanno parte dei suoi interessi.<br />&nbsp;