<b>&laquo;Ci muoviamo e viviamo nel mistero, attraversando al contempo un mondo che ha un retrogusto di morte. A noi forse &egrave; chiesto di portare e mantenere acceso in tutto ci&ograve; nient&rsquo;altro che il fuoco, o almeno provare a soffiare se non sulle ceneri almeno sul nulla: <i>Quando non ti resta nient&rsquo;altro imbastisci cerimoniali sul nulla e soffiaci sopra.</i>&raquo; </b>(Paolo Scquizzato)<br /><br />In questi ultimi anni, pare gravare sul mondo e sull&rsquo;umanit&agrave; una quantit&agrave; di male inaudito, tanto da essere inenarrabile. Per il fatto che oggi sia cos&igrave; concentrato e immediatamente avvertito, si ha come la percezione che sia in ogni caso immane, troppo. Don Paolo Scquizzato, come accadde ai tempi della pandemia sul tema della preghiera con il testo &ldquo;La goccia cha fa traboccare il vaso&rdquo;, ha chiesto di scrivere un contributo sul tema del male, a partire dalla propria esperienza, ad amiche e amici: filosofi, teologi, medici, appartenenti ad altre confessioni (induisti e buddhisti), credenti, atei e agnostici.&nbsp;<br />Da sempre di fronte al male, alla sofferenza e al dolore, soprattutto quello innocente, si innalza imperiosa la domanda: perch&eacute;? Una domanda necessaria, perch&eacute; elevata da esseri umani necessitanti di senso. E se questa domanda viene posta da donne e uomini di fede, o comunque all&rsquo;interno di un percorso spirituale, forse diventa ancora pi&ugrave; pesante e pressante perch&eacute; ad essere tirato in ballo &egrave; Ci&ograve; che qualcuno chiama Dio.<br />Dalla lettura del libro s&rsquo;evincer&agrave; che per la maggioranza degli autori &ndash; pur con sensibilit&agrave; molto diverse &ndash; quel Dio, immaginato come onnipotente e destinatario della domanda &ldquo;perch&eacute; questo male&rdquo;, semplicemente non esiste pi&ugrave;.<br />La molteplicit&agrave; dei punti di vista, che si integrano tra di loro formando un quadro che pu&ograve; incontrare la sensibilit&agrave; dei lettori&nbsp;pi&ugrave;&nbsp;diversi, vorrebbe aiutare a progredire in quello che molti chiamano &ldquo;passaggio di soglia&rdquo;: tentare cio&egrave; di ripensare e rinominare ci&ograve; che va sotto il nome di Dio, il suo rapporto col mondo, la storia e l&rsquo;umana avventura.<br /><br />21 contributi e un saggio, gli autori:&nbsp;<b><i>Jos&eacute; Arregi, Raffaella Arrobbio, Alessandro Barban, Federico Battistutta,&nbsp;</i></b><b><i>Leonardo Boff,<br />Augusto Cavadi, Annamaria Corallo, Claudia Fanti,&nbsp;</i></b><b><i>Paolo Farinella, Paolo Gamberini,<br />Rita Maglietta, Stefano Manera,&nbsp;</i></b><b><i>Carlo Molari, Gianluigi Nicola, Silvia Papi, Alessandra Prema De Salvo</i></b><br /><b><i>Mariano Romano, Paolo Scquizzato, Gilberto Squizzato, Jos&eacute; Mar&iacute;a Vigil,&nbsp;</i></b><b><i>Santiago Villamayor, Paolo Zambaldi</i></b>