&Egrave; una torrida estate a Castelsasso, paesino di poche anime sotto lo sguardo imponente dei Monti Aurunci. Tra il bianco accecante delle polveri di marmo, viene trovato il corpo del pi&ugrave; ricco tra tutti i cavatori. Le indagini spettano al commissario Luigi Santanna, che viene dal Nord ma &egrave; originario del posto. E per Salvatore &ldquo;Zi&rsquo; Tore&rdquo; Colasecca, insegnante in pensione con l&rsquo;ossessione di registrare la vita dei compaesani sui suoi taccuini, il commissario resta &ldquo;Giggetto&rdquo;, figlio scavezzacollo di un vecchio amico che ha lasciato la terra d&rsquo;origine. Ma l&rsquo;omicidio sar&agrave; la caduta di un sassolino che d&agrave; inizio a una valanga e porter&agrave; la curiosa coppia a fare i conti col passato.<br />Tra un&rsquo;indagine e l&rsquo;altra, pane fatto in casa, piatti di fagioli cotti al camino e feste di estrema e sanguinosa tradizione. Perch&eacute; la corruzione cresce bene nelle terre consumate dal sole e dall&rsquo;abbandono del mondo.