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La disabilità con autoironiaOvvero come riconoscersi meglio che uguali. E-book. Formato PDF aggiunto a carrello

La disabilità con autoironiaOvvero come riconoscersi meglio che uguali. E-book. Formato PDF

EBOOK di  Carlotta Nicolini
edito da  EDUCATT UNIVERSITÀ CATTOLICA

La disabilità con autoironiaOvvero come riconoscersi meglio che uguali. E-book. Formato PDF - 9788867801718


di  Carlotta Nicolini
edito da  EDUCATT UNIVERSITÀ CATTOLICA , 2014
Formato: PDF - Protezione: Filigrana digitale
€ 3.49
Ebook Formato PDF con Protezione: Filigrana digitale



L’idea di accostare l’ironia alla disabilità può sembrare strana e irriverente. Le ragioni che mi hanno portato alla fine del mio percorso di studi ad affrontare congiuntamente questi due temi sono molteplici. La prima è personale: l’ironia è uno stile e un modo di affrontare le situazioni che mi appartiene molto e che ha da sempre fatto parte della mia formazione. La seconda ragione è di carattere professionale. Spesso nei contesti educativi extrascolastici, in cui le persone approdano per situazioni e vissuti difficili e dolorosi, c’è un clima austero e pessimista. Secondo la mia esperienza è così nei servizi rivolti ai disabili gravi, in cui sembra che le persone, gli operatori in primo luogo, perdano il gusto della vita. Dove ci si misura con limiti, difficoltà e sofferenza, l’uomo sembra ritrarsi con paura.<br/>Invece «La progettazione umana autentica deve essere nutrita dal gusto della vita così come si presenta, con tutto il suo limite ma anche con tutta la speranza e la felicità che nasce dalla condivisione della ricerca del bene […] Se la pedagogia è la scienza del cambiamento, e se quindi la progettazione umana nasce da una mancanza ed è nutrita dalla speranza, i luoghi della formazione e della progettazione dovrebbero essere pieni di persone sorridenti, entusiaste, empatiche, comunicative»1. Se questo cambiamento partisse dai servizi e da coloro che vi lavorano, credo che si potrebbe lentamente anche cambiare la mentalità di chi vive le<br/>tematiche legate alla disabilità come esterne ed estranee.<br/><br/>Secondo Murphy essa è assimilabile alla condizione di liminalità, in cui il soggetto vive in una condizione di mancanza di status sociale definito, in continua tensione tra riconoscimento<br/>e rifiuto. Viene dunque proposto l’Approccio delle Capacità di Martha Nussbaum come base di una teoria della giustizia sociale inclusiva, che si fonda sulla considerazione di bisogni e possibilità e che permette uguaglianza alle persone attraverso la redistribuzione delle risorse per garantire funzionamenti analoghi. <br/>L’ironia, in questo contesto, viene analizzata come strumento pedagogico ed educativo con precise potenzialità di liberazione del pensiero da condizionamenti e il raggiungimento della consapevolezza critica.<br/>L’agire umano e la parola sono le forme con cui l’uomo determina e connota la sua esistenza; è poi sottolineato il valore dell’espressione artistica della parola, della musica e del teatro, con particolare riferimento alle forme primitive e originarie di queste arti. Infine, viene lasciato spazio direttamente a tre esperienze artistiche che cercano di ribaltare e scardinare le concezioni comuni sulla disabilità, lasciando che sia l’ironia, attraverso la sua natura leggera e simpatica e nello stesso tempo contestatrice e ribaltatrice di limiti e punti di vista, a farne trapelare una nuova visione.<br/><br/>(Tratto dalla introduzione dell'Autrice)
Ean
9788867801718
Titolo
La disabilità con autoironiaOvvero come riconoscersi meglio che uguali. E-book. Formato PDF
Data Pubblicazione
2014
Pagine
102
Formato
PDF
Protezione
Filigrana digitale
Classificazione
Classificazione CCE
Punti Accumulabili