<b>All&#39;origine del romanzo d&#39;appendice</b><br />Carolina Invernizio scrisse pi&ugrave; di cento romanzi e tra questi Il bacio di una morta occupa un posto prevalente. La Invernizio fu protagonista del romanzo &quot;d&#39;appendice&quot; diventandone maestra indiscussa per la sua capacit&agrave; di avvolgere i lettori negli intrecci, spesso torbidi e morbosi, che venivano narrati e che rappresentavano la prosecuzione narrativa della parte giornalistica di fatti di cronaca e resoconti giudiziari. Il romanzo della Invernizio &egrave; capace di soddisfare le attese di un pubblico in cerca di svago e di compensazioni emotive, riuscendo a plasmare personaggi ben riconoscibili nei loro tratti caratterizzanti. L&#39;interesse verso questo romanzo, e la sua autrice, deriva dal grande impatto suggestivo che ha l&#39;immagine della &quot;sepolta viva&quot;, che potrebbe essere oggi interpretata come il simbolo dei fantasmi e delle paure che abitano in ognuno di noi. Cos&igrave; come le vicissitudini che compongono l&#39;intreccio del romanzo: misteriose tortuosit&agrave; dell&#39;inconscio, fino al limite di un sadismo compensativo di una realt&agrave; sessuale repressa e negata. Le vicende di Clara e della sua famiglia, la sua vita famigliare cos&igrave; come la sopraggiunta e misteriosa morte, con epilogo clamoroso, vengono composte in una narrazione che non sar&agrave; indifferente nemmeno al lettore contemporaneo, ritrovando trame, personaggi e situazioni psicologiche quanto mai attuali ed inquietanti.