La contessa Teana prem&eacute; colla punta dell&#39;indice sottile, dall&#39;unghia rosea, madreperlacea, il bottoncino dorato del campanello elettrico.<br />Si present&ograve; subito una giovine cameriera.<br />-Non &egrave; ancora venuta la signorina Loretta?<br />-No, signora contessa.<br />- E Sofia?<br />-&Egrave; sempre in giardino.<br />-Va&#39; a dirle che basta, che io l&#39;attendo.<br />Mentre la cameriera usciva, la contessa si allung&ograve; maggiormente nella sua poltrona, si diede a pensare.<br />Non faceva male troncando il divertimento innocente della sua bambina?<br />La salute e lo spirito di Sofia non si sarebbero sviluppati assai pi&ugrave; all&#39;aria libera, profumata, in mezzo agli splendori della natura, che nell&#39;ambiente ristretto di un salotto, presso al tavolino od al pianoforte?<br />Che aveva ella guadagnato con la sua troppa sete di sapere, studiare, riflettere?