<i>Era la notte del gioved&igrave; grasso. Nessuno si ricordava di un inverno mite come quello, e il carnevale aveva uno sfogo inusitato. I ricchi se la spassavano nei palazzi; il popolo nelle osterie, sotto i portici, alla fiera, ai balli pubblici. I veglioni erano affollati e, come il solito, pi&ugrave; di tutti si mostrava animato quello dello Scribe. Fra le maschere che avevano fatto il loro ingresso col&agrave; dopo la mezzanotte, vi era un domino femminile elegantissimo, troppo elegante, che stonava in quell&rsquo;ambiente volgare.</i>