Le poesie di Caterina D&rsquo;Aietti rappresentano la conferma che chi si trova a emigrare dal proprio paese d&rsquo;origine per necessit&agrave; molto spesso ne conserva la memoria in modo nostalgico e appassionato.<br />Rimangono impresse nella mente immagini di luoghi, di persone, di abitudini e di tradizioni che hanno segnato la vita prima di trasferirsi altrove.<br />E tutto questo viene raccontato utilizzando quella che &egrave; stata vissuta come la lingua madre, mantenendo una versione meno italianizzata rispetto al dialetto parlato da chi nasce e cresce nello stesso paese&hellip;<br />...emergono immagini poetiche avvincenti, che rivelano la consapevolezza di quanto sia bello e prezioso ci&ograve; che non si ha pi&ugrave; nella propria quotidianit&agrave;.<br />(Dalla prefazione di Nuccia Farina)<br />&nbsp;