&ldquo;Ora che il futuro &egrave; breve e fugge via, incurante della paura dell&rsquo;ignoto, mi trovo spesso a pensare al passato per cercare le risposte a tutte le domande che hanno puntualizzato la mia esistenza&rdquo;.<br />Le radici di questo narrato affondano nella Sicilia degli anni pre e post la Seconda Guerra Mondiale. &Egrave; la storia di una famiglia, di quattro fratelli nati in un piccolo paese di cui vengono narrati gli usi e i costumi, che sono poi quelli di tutta la Sicilia di allora.<br />Ecco allora questa storia familiare. Vissuta sullo sfondo di paesini grandi come fazzoletti, di strade acciottolate, percorse in salita e in discesa dai carrozzoni dei bambini, costruiti dai nonni con i volti invecchiati dal sole e dalle rughe che diventavano le favole da raccontare la sera attorno al braciere. Uomini, guerrieri della Vita, che avevano combattuto guerre, le cui ferite non si sarebbero pi&ugrave; sanate. Pagine di vita da cui uscivano i pi&ugrave; vecchi ed entravano i piccoli che, appena giovinetti, si trovarono trascinati da venti di guerra e tutto non fu pi&ugrave; lo stesso. La loro giovane vita rimase al fronte, nessuno chiuse pi&ugrave; i loro occhi e tanti padri dovettero seppellire i propri figli.<br />Ma la vita ripiglia con la faticosa quotidianit&agrave; e l&rsquo;emigrazione era la soluzione alla paura di non poter sfamare i figli.<br />Emergono esempi che leggendoli ci rendono nostalgici: l&rsquo;amore fra le famiglie ma soprattutto quello fra due fratelli, compagni di giochi prima e giovani di belle speranze dopo. Zii, cugini quasi coetanei, amici che custodirono segreti per tutta una vita fatta di fatiche, privazioni, dolori ma anche rispetto, collaborazione e generosit&agrave;.<br />Si divideva tutto, dal pane agli amori, e i sogni che spesso rimanevano solo tali.<br />Questo libro va letto perch&eacute; ogni parola &egrave; un&rsquo;emozione, ogni capitolo &egrave; una sintetica storia ed entrarci dentro far&agrave; rivivere quel &ldquo;Piccolo Mondo Antico&rdquo;.<br /><br /><i>In questo <b>ROMANZO &ldquo;Tracce di sabbia nell&rsquo;anima</b>&rdquo; i personaggi,</i><br /><i>i fatti e i luoghi citati, eccetto quelli riguardanti eventi storici, sono</i><br /><i>liberamente tratti dalla fantasia e dalla memoria degli autori.</i><br /><i>Hanno lo scopo di conferire veridicit&agrave; alla narrazione. Qualsiasi</i><br /><i>analogia con fatti, luoghi e persone, vive o scomparse, &egrave; casuale.</i>