Il Convegno CIRICE 2014, aperto a studiosi di ambito nazionale e internazionale, si pone nella scia
degli studi in corso sul tema della storia della città europea, a valle delle iniziative tenutesi nel
medesimo ambito a Praga nel 2012 e a Catania nel 2013, con il particolare obiettivo di fare il punto
sulla storiografia riguardante la città mediterranea in età contemporanea; segnatamente, sulla sua
identità, struttura e immagine dall’inizio dell’industrializzazione all’età post-illuminista e borghese, fino
ai temi inerenti l’evoluzione/involuzione del territorio e del paesaggio post-industriale, nonché lo
sviluppo del modello turistico tra Otto e Novecento.
Sin dall’inizio il nostro progetto ha trovato l’entusiastica adesione di numerosi esperti italiani e
stranieri, sia nella formazione del Comitato Scientifico, sia nella partecipazione in qualità di relatori. Va
sottolineata, in proposito, la presenza di molti giovani studiosi che, con le loro interessanti proposte,
hanno dato all’iniziativa la vivacità e l’originalità che solo il fervore delle loro idee e la genuinità della
loro ricerca avrebbero potuto garantire. Dal canto nostro, la risposta ricevuta ci conforta e conferma la
validità dell’ampio spettro di argomenti contenuti nei sette topics scelti per le sessioni dal Comitato
Organizzatore.
Circa un centinaio di contributi per gli Atti hanno dunque fatto seguito alle proposte, dimostrando il
grande fermento in atto all’interno del dibattito storiografico europeo intorno alla nascita e alla
trasformazione della città contemporanea, all’evoluzione della sua identità e della sua immagine, con
apporti critici in molti casi inediti e basati su documentazioni archivistiche e iconografiche mai prima
d’ora date alle stampe.
Riteniamo dunque opportuno segnalare all’attenzione degli studiosi quanto emerge dalle disamine
contenute in questi saggi, in materie che vanno dalla lettura dei tipi urbanistici e dei modelli
iconografici ricorrenti al racconto della nascita e dello sviluppo della città turistica, dall’analisi dei
‘supporti’ iconografici e delle sedi, anche virtuali, di conservazione delle fonti fino ai modelli digitali di
rappresentazione e ricostruzione dell’immagine urbana, dall’indagine sui caratteri evolutivi
dell’iconografia delle città di mare e di quelle dell’entroterra all’analisi delle trasformazioni del
paesaggio urbano condotta attraverso lo studio della fotografia storica e della cinematografia.