E&#39; arduo e difficile definire l&#39;uomo di genio&rdquo; &mdash; scrive Richet. Nessuno saprebbe stabilire un limite assoluto, una distanza formale tra l&#39;uomo di genio e l&#39;uomo di talento, tra l&#39;uomo di talento e l&#39;uomo mediocre. Ma ci&ograve; si ripete in ogni classificazione. Non rinnoviamo, dunque, il vecchio sofisma dei Greci che pretendevano non esservi uomini calvi, giacch&eacute; non si pu&ograve; calcolare il numero esatto dei capelli, la cui mancanza costituisce la calvizie. Dunque non cerchiamo il limite, e consideriamo gli uomini il cui genio &egrave; incontestato come Pascal, Dante, Shakespeare, Newton, Victor Hugo, Go&egrave;the, Leonardo da Vinci, Raffaello, Napoleone. Ora ci&ograve; che, a mio giudizio, caratterizza questi grandi uomini &egrave; la loro differenziazione dall&#39;ambiente che li circonda. Essi vedono meglio e soprattutto in altro modo della comune degli uomini. Questo carattere dell&#39;originalit&agrave; &egrave; indispensabile al genio. &Egrave; cosa tanto evidente da parer quasi il dirlo un&#39;ingenuit&agrave;! Vi sia, per esempio, un pittore esatto, minuzioso, che possieda una grande abilit&agrave; di mano: se esso si contenta di dipingere come si &egrave; dipinto prima di lui, senza innovazioni, senza portare un nuovo processo, nel colore, o nella scelta dei soggetti, nella disposizione dei personaggi, o nelle ombre, si potr&agrave; vantare si il suo talento, non il suo genio.<br /><br />Bisogna che egli inventi: che faccia del nuovo: senza novit&agrave; non avr&agrave; genio.<br /><br />Indice dei Contenuti<br /><br />PREFAZIONE<br />PARTE PRIMA. Fisiologia e patologia del genio<br /><br />CAPITOLO I - Storia del problema<br /><br />CAPITOLO II - Caratteri degenerativi del genio &mdash; Statura &mdash; Cranio &mdash; Cervello - Mancinismo - Precocit&agrave; &mdash; Sterilit&agrave; &mdash; Incoscienza nell&#39;estro &mdash; Amnesia &mdash; Sonnambulismo &mdash; Genio nell&#39;estro<br /><br />CAPITOLO III - Forme fruste di nevrosi e di alienazioni nel genio &mdash; Alfieri, Pietro il Grande, Heine, Cavour, S. Mill, Dante, Renan, Rossini, Manzoni, V. Hugo, Carlyle, ecc.<br /><br />CAPITOLO IV - Esempi di geni alienati: Hareinghton, Bolyai, Codazzi, Baudelaire, Amp&egrave;re, Comte, Schumann, Tasso, G&eacute;rard de Nerval, Concato, Mainander, Cardano, Swift, Newton, Rousseau, Lenau, Sz&eacute;ckenyi, Schopenhauer &mdash; Politici Sud- Americani<br /><br />CAPITOLO V - L&#39;esaurimento nel genio<br /><br /><br />PARTE SECONDA. Eziologia del genio<br /><br /><br /><br />CAPITOLO I - Influenza della razza e dell&#39;eredit&agrave; sul genio e sulla pazzia &mdash; Innesto climatico<br /><br />CAPITOLO II - Malattie fabbrili, spinali, e traumi del capo in rapporto col genio<br /><br />CAPITOLO III - I geni e la miseria &mdash; Agiatezza &mdash; Fertilit&agrave; &mdash; Densit&agrave; della popolazione &mdash; Progresso agricolo ed industriale &mdash; Coltura &mdash; Liberalismo<br /><br />CAPITOLO IV - L&#39;influenza della civilt&agrave; e dell&#39;occasione sul genio<br /><br />CAPITOLO V - I geni e la scuola<br /><br />CAPITOLO VI - La genialit&agrave; nella donna