Questo romanzo &egrave; probabilmente l&#39;opera di Pavese che suscit&ograve; le reazioni pi&ugrave; forti alla sua pubblicazione nel 1941. &Egrave; la storia di Berto e Talino, due compagni di cella che escono di prigione. Il primo &egrave; un meccanico di Torino che ha investito un ciclista, il secondo un contadino accusato di avere appiccato un incendio a una casa. &Egrave; un testo nel quale vi troverete di fronte alla violenza a tratti bestiale, espressa anche da un magistrale utilizzo del dialetto dei protagonisti e viene toccato anche il tema dell&#39;incesto che all&#39;epoca in Italia era considerato un argomento tab&ugrave;. &Egrave; a tratti anche una violenza metaforica, la ripresa dei miti primitivi adattati all&#39;ambiente rurale. Una lettura a tinte forti che non mancher&agrave; di suscitare reazioni contrastanti e travolgenti. <i>All&#39;interno - come in tutti i volumi Fermento - gli &quot;Indicatori&quot; per consentire al lettore un agevole viaggio dentro il libro.</i>