I fiori del male viene considerata una delle opere poetiche pi&ugrave; influenti, celebri e innovative non solo dell&#39;Ottocento francese ma di tutti i tempi. Il lirismo aulico, le atmosfere surreali di un modernismo ancora reduce della poetica romantica, lo sfondo vagamente sinistro, tradusse Baudelaire nello stereotipo del &quot;poeta maledetto&quot;: chiuso in se stesso, a venerare i piaceri della carne e tradurre la propria visione del mondo in una comprensione d&#39;infinita sofferenza e bassezza. L&#39;intenso misticismo del linguaggio e un rigore formale freddo si trovano ad affrontare temi metafisici, teologici ed esotici.<br /><br />Charles Pierre Baudelaire (1821-1867) &egrave; stato un poeta, scrittore, critico letterario, critico d&#39;arte, giornalista, filosofo, aforista, saggista e traduttore francese.<br /><br />&Egrave; considerato uno dei pi&ugrave; importanti poeti del XIX secolo, esponente chiave del simbolismo, affiliato del parnassianesimo e grande innovatore del genere lirico, nonch&eacute; anticipatore del decadentismo. I fiori del male, la sua opera maggiore, &egrave; considerata uno dei classici della letteratura francese e mondiale.<br /><br />Il pensiero e la vita di Baudelaire hanno influenzato molti autori successivi (primi fra tutti i &quot;poeti maledetti&quot; come Verlaine, Mallarm&eacute; e Rimbaud, ma anche gli scapigliati italiani come Emilio Praga, o Marcel Proust, Edmund Wilson, Dino Campana, nonch&eacute;, in particolar modo, Paul Val&eacute;ry), appartenenti anche a correnti letterarie e vissuti in periodi storici differenti, ed &egrave; considerato ancor oggi non solo come uno dei precursori della letteratura decadente, ma anche di quella poetica e di quella filosofia nei confronti della societ&agrave;, dell&#39;arte, dell&#39;essenza dei rapporti tra esseri umani, dell&#39;emotivit&agrave;, dell&#39;amore e della vita che lui stesso aveva definito come &quot;modernismo&quot;.