&Egrave; la Vigilia di Natale e il vecchio, misero e avarissimo Scrooge concede, in modo molto riluttante, la giornata successiva libera al proprio impiegato: il Natale non &egrave; altro che un giorno rubato al lavoro, una follia per sciocchi che non capiscono le cose che contano. Per le stesse ragioni, Scrooge caccia via in malo modo i gentiluomini venuti a chiedergli un contributo per le opere di carit&agrave; e tratta molto male persino il nipote che, sapendolo solo, &egrave; venuto a invitarlo a cena a casa propria.<br />Poi, lo spirito del suo defunto socio Marley viene a trovarlo, raccontandogli che la sua vita ultraterrena non &egrave; affatto piacevole, a causa della sua condotta in vita, simile a quella di Scrooge. E gli preannuncia la vista di tre Spiriti che colpiranno profondamente Scrooge, mostrandogli tutto quello che ha perso in vita, tutto quello che ha amato e lasciato andare.<br />Il primo Spirito, quello dei Natali passati, fa rivivere a Scrooge momenti importanti del suo passato: le sofferenze di quando era bambino, che hanno determinato la sua durezza e l&rsquo;errore della sua vita, ovvero l&rsquo;aver permesso che la sua promessa sposa lo lasciasse a causa del gi&agrave; manifesto ed eccessivo attaccamento al denaro.<br />Il secondo Spirito, quello dei Natali presenti, mostra a Scrooge come gli altri siano felici, pur nella povert&agrave; e festeggino i Natali in compagnia. Scrooge mostra i primi segni di pentimento.<br />Il terzo Spirito, quello dei Natali che devono ancora venire, mostra a Scrooge alcune scene del suo funerale e la morte del piccolo Tim, figlio dell&rsquo;impiegato di Scrooge. Scrooge, scosso e sinceramente impietosito, capisce che se non cambier&agrave; il suo modo di agire il futuro che lo spirito gli ha mostrato si realizzer&agrave;, se invece inizier&agrave; a comportarsi rettamente, il suo futuro cambier&agrave;, e il piccolo Tim non morir&agrave;. Da questo momento Scrooge sorrider&agrave; alle persone, conceder&agrave; un aumento a Bob e aiuter&agrave; chi ha bisogno.<br />Romanzo breve di genere fantastico, unisce al gusto gotico nella raffigurazione dei personaggi, l&rsquo;impegno nella lotta alla povert&agrave;, allo sfruttamento minorile e all&rsquo;analfabetismo, temi centrali nella produzione dickensiana. Un piccolo capolavoro, tra le cui pagine &egrave; racchiusa la magia del giorno di Natale, la gioia del dare anzich&eacute; del ricevere e, dunque, della condivisione.