Un aquilone &egrave; molto di pi&ugrave; di due asticelle e un po&rsquo; di tela che volano nel cielo: pu&ograve; diventare un modo per mettere in pratica la propria creativit&agrave;, un momento di incontro o, ancora, un&rsquo;occasione per guardarsi dentro e scoprire qualcosa di s&eacute;.&nbsp;<br /><br /><b>Chiara Scamardella</b> nasce a Napoli il 20 aprile 1993.&nbsp;<br />Appassionata di scrittura e pittura, sin da bambina si immerge in mondi fantastici di disegni e libri. Si laurea in Discipline delle Arti Visive, della Musica e dello Spettacolo entrando in contatto col mondo dell&rsquo;arte e si specializza in scrittura per l&rsquo;audiovisivo con un Master in Cinema e Televisione. Nel febbraio 2021 diventa dottoressa in Management del Patrimonio Culturale presso l&rsquo;Universit&agrave; &ldquo;Federico II&rdquo; di Napoli con una tesi di ricerca in Arts management e sociologia del turismo dedicata ai modelli inclusivi di fruizione culturale per tutti i tipi di pubblico, soprattutto per persone con disabilit&agrave; sensoriali. Ha lavorato in diverse realt&agrave; museali italiane e attualmente &egrave; consulente per l&rsquo;inclusione nel settore culturale e professoressa di scrittura creativa.<br /><br />Aquilone nasce dalle riflessioni dell&rsquo;autrice su alcuni ostacoli comunemente esperiti durante l&rsquo;infanzia, nel suo caso passata tra terme e ospedali per curare otiti e ipoacusia, che a volte sembrano insormontabili, ma che crescendo non lo sono pi&ugrave;. Aquilone parla dell&rsquo;importanza di ascoltarsi e di dare il giusto valore alle proprie emozioni. Aquilone insegna a guardare pi&ugrave; in alto.