Olmo &egrave; un piccolo borgo della Sicilia degli anni &rsquo;70. &Egrave; qui che vive la famiglia, apparentemente felice, di Filippo Aletta, attorniato dalla stima sociale dei compaesani e da una ricchezza inestimabile. Soltanto l&rsquo;ultimogenito, lo strano e tormentato Gianni detto &ldquo;Genny&rdquo;, desta a tutti alcune preoccupazioni.&nbsp;<br />Quando una notte, nel fienile, il padre lo sorprende in atteggiamenti equivoci con lo sgorbio del villaggio, prender&agrave; coscienza con amarezza della sua vera identit&agrave; sessuale di donna intrappolata nel corpo di ragazzo imberbe e il loro rapporto roviner&agrave; inesorabilmente.<br />Preda di una crisi di nervi, e di fronte a questo &ldquo;scarabocchio&rdquo; orribile, il padre lo caccia e gli intima il trasferimento immediato a Roma. &Egrave; l&igrave; che l&rsquo;ingenuo Genny crede di incontrare l&rsquo;amore vero&hellip;<br />Con una struttura a cornice che apre, pervade e chiude il racconto e che ne riveler&agrave; il messaggio pi&ugrave; profondo, il romanzo si divide in due momenti differenti, portando alla luce un&rsquo;inedita riflessione sugli affetti umani pi&ugrave; intimi, basati sull&rsquo;incomunicabilit&agrave; che spesso si traduce in pregiudizio, e prosegue con travolgenti colpi di scena, fino a giungere a uno struggente finale mozzafiato.