Un viaggio introspettivo durato nove anni.<br />Una metamorfosi lenta, dentro una spirale in movimento lungo un sentiero senza segnaletica.<br />Solo il cuore a farsi strada nell&rsquo;oceano dei sentimenti. Un amore pieno di incertezze e oscurit&agrave;, sconsideratamente asimmetrico, tra un uomo e una donna divisi da generazioni diverse, ma foderato di ciclopico coraggio e ostinata incoscienza. Una storia di sentimenti dove i protagonisti non hanno bisogno di un nome. A parlare per loro &egrave; soltanto l&rsquo;amore. Un amore tagliente, irrazionale, dai tratti quasi patologici. Un amore costretto a misurarsi anche tra le lacerazioni di uno scenario pandemico. Fino al capitolo finale.<br /><br /><b>Claudia Angelini</b> &egrave; un&rsquo;autrice romana di 45 anni, laureata in Sociologia all&rsquo;Universit&agrave; &ldquo;La Sapienza&rdquo; di Roma, con indirizzo in comunicazione e mass media. &Egrave; anche funzionario della Pubblica Amministrazione capitolina con la passione per la poesia e, soprattutto, per la scrittura e le sue contorsioni nel distretto dell&rsquo;emotivit&agrave;. Gestisce un profilo Instagram (pensierichediventanopoesia) dedicato alla composizione di poesie e pensieri romanzati, nel quale si definisce &ldquo;narratrice di emozioni&rdquo;. Una passione coltivata con perseveranza, ma sempre a livello amatoriale. Questo &egrave; il primo romanzo, scritto d&rsquo;istinto, in meno di un mese, trainato dalla convinzione che c&rsquo;&egrave; sempre un&rsquo;immagine che vale la pena &ldquo;fermare&rdquo; e saper raccontare dentro le righe di un&rsquo;emozione, fitta di rumore e conversazioni speciali.<br />