Stella Giusti, genovese e Manuel Corte, spagnolo, sono due archeologi marini impegnati in un lavoro subacqueo sui fondali delle Isole Cicladi. Vengono contattati da Bruce Carter, ricco e potente industriale a capo di una multinazionale operante nel settore energetico. Inizia un viaggio avventuroso che porterà i due sub dalla Martinica fino alle coste del Marocco lungo la dorsale atlantica a bordo di un sottomarino avveniristico. Sotto copertura per lo sfruttamento delle forti correnti marine presenti nello Stretto di Gibilterra, Stella e Manuel affrontano un'impresa difficile e rischiosa: penetrare in una grotta subacquea formatasi in seguito all'innalzamento dei mari avvenuto dopo l'ultima glaciazione e recuperare qualcosa di molto antico che potrebbe cambiare la storia dell'umanità. Il romanzo è il seguito del precedente “Paguro una storia ai bordi del tempo”. Basandosi sulle teorie del Wormhole e dei viaggi nel tempo, l'autore descrive un futuro assetato di energie alternative ma ancora dominato dalla folle idea di una crescita indefinita basata sulle poche risorse naturali ancora disponibili. Qualcuno da un futuro lontano è custode responsabile del piccolo pianeta che abitiamo e veglia sui suoi delicati equilibri.
Copertina realizzata dall'autore.