<b>Una famiglia italiana che vive in Irlanda del Nord si trasferisce in Cornovaglia per le vacanze estive. </b><br />?<br />Padre, madre e due bimbi (per tacer del cane) vengono raggiunti da una coppia di nonni, partiti dall&rsquo;Italia; questi ultimi capiscono presto di svolgere la funzione di &ldquo;vecchi alla pari&rdquo;.<br />?<br />Le vicissitudini del gruppo, umorali e umoristiche, sono narrate in forma di diario da una voce interna. Ma tutti costoro sono un parto dell&rsquo;immaginazione o esistono nella realt&agrave;? Se s&igrave;, hanno compiuto veramente le gesta (antieroiche) e pronunciato le parole (prosaiche) loro attribuite? Neppure i personaggi saprebbero rispondere; o forse direbbero che &egrave; tutto vero e insieme tutto falso.<br />?<br />Del resto, se &egrave; inevitabile che la scrittura travesta i fatti, deformi i connotati, dissimuli i pensieri, &egrave; altrettanto pacifico che il reale ammette casi spesso inverosimili. Sar&agrave; il lettore a stabilire il grado di plausibilit&agrave; di quanto l&rsquo;autore gli sottopone, e magari divertirsi accogliendone il punto di vista.<br />?<br />Quel che &egrave; certo &egrave; che si tratta di un gioco &ndash; serio come tutti i giochi provvisti di regole. Qui la regola prevede, invece che la sospensione dell&rsquo;incredulit&agrave;, l&rsquo;identificazione fra l&rsquo;io che legge e l&rsquo;io che scrive. Per discernere dove sta la rosa, dove le spine.