Nell&rsquo;appiattimento delle culture di cui sono attoniti testimoni, Halma e Flor tentano di ancorare i loro sentimenti ai valori tradizionali della morale, della libert&agrave; e, in contrapposizione, del diritto alla felicit&agrave;. Il carattere intimista della storia e le vicissitudini fuori dalle regole dei protagonisti, vissute in parallelo tra Parigi e Tokyo, attraversano un arco temporale denso di avvenimenti rivelatisi decisivi nel processo di trasformazione in itinere della societ&agrave;. Halma, destabilizzata da un divorzio non voluto, prende coscienza involontariamente di possedere un radicato spirito individuale che la spinge, non senza profonda sofferenza, verso il superamento della crisi d&rsquo;identit&agrave; e di comportamento innescata in lei dal mondo globale in cui &egrave; precipitata. Durante un viaggio in transiberiana attraverso Cina, Mongolia e Russia inizier&agrave; la catarsi, amalgama prezioso per la rimozione delle situazioni conflittuali che emergono alla coscienza dell&rsquo;individuo a seguito di esperienze traumatizzanti.<br /><br /><b>Clementina Principe</b> ha concretizzato la sua passione per la scrittura con una laurea in lingue e letterature moderne. Ha operato nel campo letterario e socio-culturale dando un fattivo contributo alle tematiche del disagio giovanile e della memoria perduta. Ha vinto il Trofeo del concorso letterario &ldquo;Lo Specchio d&rsquo;oro&rdquo; nella sezione narrativa (1978). Ha collaborato con Radio Lugano nella rubrica culturale &ldquo;Carte e Spartiti&rdquo; (1980). Ha pubblicato <i>La festa del Santo</i> (Ed. Lo Faro, 1985). &Egrave; presente nell&rsquo;Antologia <i>Poeti e Novellieri</i> (Ed. Silver Press, 1992). Attualmente affianca all&rsquo;attivit&agrave; letteraria progetti di protezione animali.<br />&nbsp;