Come la didattica delle scienze o della tecnologia pu&ograve; incrementare l&rsquo;interesse per la conoscenza storica e la comprensione dei testi e del mondo attuale? Come la conoscenza storica pu&ograve; aumentare la cultura tecnologica e scientifica?<br />La XXVIII edizione della Scuola Estiva di Arcevia ha cercato di rispondere a queste domande coinvolgendo i partecipanti nella sfida di rivisitare la storia generale insegnata in modalit&agrave; interdisciplinare, prestando particolare attenzione ai concetti fondanti, da costruire in verticale nel percorso di insegnamento/apprendimento, dalla scuola dell&rsquo;infanzia alla secondaria di II grado, per formare alunni competenti.<br />Le sessioni plenarie hanno presentato alcune conoscenze del curricolo verticale considerate esemplari per la modalit&agrave; interdisciplinare con la quale possono essere affrontate e hanno mostrato come esse sviluppino concetti fondanti. Le attivit&agrave; laboratoriali hanno stimolato a far pensare come si pu&ograve; progettare&nbsp;il processo di insegnamento/apprendimento dal punto di vista dell&rsquo;insegnamento della storia e da quello delle altre discipline impegnate.&nbsp;La sessione conclusiva ha fatto trasparire il filo rosso curricolare delle unit&agrave; progettate e mostrato nel concreto come l&rsquo;interdisciplinarit&agrave; storia/scienze/tecnologia sia praticabile e formativa per i discenti.<br />L&rsquo;impegno nella ricerca continua nella consapevolezza che l&rsquo;interdisciplinarit&agrave;, per essere applicata e consolidata nelle pratiche d&rsquo;insegnamento, necessita del contributo dei formatori, ma soprattutto della disponibilit&agrave; dei docenti a mettersi in gioco aprendosi alle &ldquo;interconnessioni&rdquo; e &ldquo;solidariet&agrave;&rdquo; tra le discipline, con l&rsquo;obiettivo di avvicinare quanto pi&ugrave; possibile la scuola alla vita formando la persona e il cittadino.<br /><br />A cura di Maria Catia Sampaolesi