<font style="vertical-align: inherit;"><font style="vertical-align: inherit;">Ero un mostro. </font></font><br /><font style="vertical-align: inherit;"><font style="vertical-align: inherit;">La crudelt&agrave; scorreva nelle mie vene come un veleno. </font><font style="vertical-align: inherit;">Scorreva nelle vene di ogni maschio Vitiello, trasmesso di padre in figlio, una spirale di mostruosit&agrave; senza fine. </font><font style="vertical-align: inherit;">Ero un mostro che i pugni, la lama e le parole brutali di mio padre avevano reso anche peggiore. </font></font><br /><font style="vertical-align: inherit;"><font style="vertical-align: inherit;">Ero stato cresciuto per diventare Capo, per dominare senza piet&agrave;, per dispensare brutalit&agrave; senza ripensamenti. </font><font style="vertical-align: inherit;">Cresciuto per sottomettere gli altri. </font></font><br /><font style="vertical-align: inherit;"><font style="vertical-align: inherit;">Quando Aria mi fu data in matrimonio, aspettavano tutti di vedere, con il fiato sospeso, quanto in fretta l&#39;avrei soggiogata nello stesso modo in cui mio padre spezzava le sue donne. </font><font style="vertical-align: inherit;">Volevano vedere come potrebbe forzare la sua gentilezza e la sua nocenza con la della mia crudelt&agrave;. </font><font style="vertical-align: inherit;">Annientarla mi richiesto un piccolo sforzo: mi veniva naturale.</font></font><br /><font style="vertical-align: inherit;"><font style="vertical-align: inherit;">Ero felice di essere il mostro che tutti temevano, finch&eacute; non &egrave; arrivata lei. </font></font><br /><br /><i><font style="vertical-align: inherit;"><font style="vertical-align: inherit;">Nota dell&#39;autrice: Legati dall&#39;onore dal punto di vista di Luca.</font></font></i>