Il libro, come chiaramente espresso dal titolo, racconta la rocambolesca fuga di Costantino Casilli dalloYemen del Nord. A tale fuga il protagonista fu costretto in quanto, otto mesi prima, gli era stato sequestrato il passaporto a causa di una presunta inadempienza commerciale, tra l&rsquo;altro non commessa da lui, ma da suo padre.<br />Dopo i primi sei mesi di permanenza forzata a Sana&rsquo;a, Costantino fu minacciato di restrizione in un carcere duro, e quindi -da quel momentonon gli rest&ograve; altro che organizzare e tentare la fuga. Fuga alla fine riuscita, ma a prezzo di durissime e pericolose vicissitudini.<br />Al suddetto racconto, fanno seguito cinque interessanti appendici:<br />* Racconto di alcune gravi difficolt&agrave; - sia di vita che di salute - affrontate dal protagonista;<br />* Considerazioni sullo Yoga e sulla seconda moglie di Costantino, l&rsquo;ucraina Lyuba Prus;<br />* Lettera al primogenito Ruben e lettera al secondogenito Dario;<br />* Racconto di una particolarissima esperienza vissuta a Montecarlo, nell&rsquo;illusorio tentativo di guadagnare al gioco d&rsquo;azzardo trente et quarante: guadagnare al Casin&ograve; (figurarsi!) mediante un presunto sistema vincente...;<br />* Elogio del silenzio.