Anna, una donna dal carattere forte, temprato da una fanciullezza non facile, scopre di avere una particolare predisposizione per aiutare il prossimo a superare le angustie della vita.<br />Questo atteggiamento la mette in contatto casuale con una bimba, Clara, della quale diviene in pratica una seconda mamma, e di un bimbo problematico, Tomas, che entrer&agrave; infine nella sua sfera di affetti.<br />Il ritrovamento di una madre perduta nell&rsquo;infanzia, l&rsquo;incubo legato alla presenza di uomini malvagi, il magnifico rapporto con il padre, completano questa bella favola dei tempi moderni.<br />Favola non significa che il libro sia adatto ai bambini, l&rsquo;intreccio tuttavia &egrave; raccontato con una improvvisazione di eventi e racchiude fatti quasi magici nel loro palesarsi a volte senza consequenzialit&agrave;. Questo stile di scrittura rende tutto un po&rsquo; fantastico, librato nell&rsquo;aria, come nelle favole.<br />Il testo tocca numerosi argomenti del nostro tempo: l&rsquo;affido, l&rsquo;adozione, la maternit&agrave;, la violenza sulle donne o sui minori.<br />Isomma, un libro da leggere e meditare per i messaggi di bont&agrave; e di speranza che alla fine lascia nell&rsquo;animo del lettore.<br />La prosa di Barbareschi &egrave; asciutta e mira al sodo. L&rsquo;autrice, come nei precedenti romanzi, Anima libera e Il cappotto rosso,&nbsp; propone il racconto con episodi flash, che si ricompongono man mano nella trama complessiva. Un modo di scrivere che pu&ograve; risultare originale, ma &egrave; la sua maniera di raccontare.