Dovrebbe essere un normale viaggio di trasferimento, una tratta che il brigantino <i>Laughing Mary</i> ha gi&agrave; compiuto in altre occasioni senza mai incontrare alcun tipo di problema, per&ograve; questa volta - appena il veliero attraverser&agrave; il cinquantaseiesimo parallelo sud - succeder&agrave; qualcosa, tutto cambier&agrave; velocemente in peggio e il blu dell&rsquo;Oceano Pacifico, che finora l&rsquo;ha sempre accolto benevolo, si trasformer&agrave; nel suo inferno, un orribile inferno bianco ghiaccio. Ma quell&rsquo;ambiente cos&igrave; ostile &egrave; anche in grado di offrire, a chi ha il coraggio di sfidarlo, un immenso tesoro fatto di monete d&rsquo;argento, lingotti d&rsquo;oro e gioielli. Si tratta di un bottino piratesco, una fortuna in apparenza custodita da un essere su cui aleggia qualcosa di inspiegabile.<br />L&rsquo;iperbolica prosa letteraria di <b>William Clark Russell</b> si surclassa in questo suo grande capolavoro narrativo e ci conduce in Antartide, nel luogo pi&ugrave; temuto dai marinai, ma anche in quella parte del mondo in cui tutto &egrave; avventura, coraggio, sfida e - a volte - riscatto e dove persino i pirati devono chinare il capo e accettare gli ordini di una Natura ammaliante come una sirena e intransigente come il pi&ugrave; temibile dei boia.