Cristina Acciaro nasce il 6 marzo 1952 a Portocannone (CB), un antico borgo del Molise di etnia e lingua arb&euml;resh&euml;, i cui modelli culturali di ospitalit&agrave;, onore, fedelt&agrave; e fratellanza sono valori autentici che hanno forgiato il suo carattere e il suo essere in questo mondo; valori di cui si &egrave; fatta promotrice per preservarne storia, cultura e lingua. Effettua studi classici presso il Liceo Ginnasio di Larino, la curiosit&agrave; e passione per le scienze le consentono di laurearsi in Fisica presso l&#39;Alma Mater Studiorum di Bologna; in seguito consegue altri titoli di studio presso l&#39;Universit&agrave; di Modena e di Ferrara. Il suo compagno di vita, che sposa nel 1982 &egrave; siciliano; la Sicilia, la sua seconda patria, &egrave; un luogo del cuore che abita a periodi alterni. L&#39;impronta classica rimane scolpita e parte integrante della sua cultura, si riflette nella sua vita lavorativa, prima di Professore di matematica e fisica presso il Liceo Ginnasio di Termoli, poi nel ruolo di Docente a contratto presso l&#39;Universit&agrave; degli studi del Molise, ed infine nel ruolo di Dirigente Scolastico.<br />La sua doppia personalit&agrave; divisa fra cultura scientifica e umanistica nasce dalla consapevolezza che l&#39;identit&agrave; dell&#39;individuo nella societ&agrave; post-moderna non &egrave; monolitica ma complessa e multisfaccettata. Questa propensione la spinge a perseguire obiettivi di unificazione fra le due culture in un nuovo umanesimo, la parte apicale di questo impegno produce &ldquo;La nascita della fisica nell&#39;accezione moderna del termine&rdquo; pubblicato da UNIMOL. La poesia &egrave; una costante della sua vita. Le sue opere custodite nel cassetto fino ad oggi, rimarcano la ricerca del &ldquo;bello&rdquo; inteso come valore universale che ha il potere di ricomporre in un&#39;unit&agrave; armonica l&#39;entropia dei giorni nostri, al di sopra del suo stesso caos.